Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » E 10 » Marzo » p. 1764v

ø A dì 6 detto mercoledì.

Si tratta l'aggiustamento di cui sopra a p. 1761v con un'asprezza nauseante, come se si trattasse il contratto di un animale.

Io sono nel massimo orgasmo, e nella massima perplessità, perché so quel tetro assioma, che si ama il benefizio, e non il benefattore, onde forse la Teresa in un tempo... Si seppellisca questa funesta riflessione, ed il sacrifizio, che per lei farò essendo innocente porti a me tutta la calma, lasci a lei, se si muta, tutto il rimorso. Le lettere sole che ora mi scrive, e che io serberò saranno la mia vendetta, ed il suo supplizio, perché con queste la rimprovererò nel dimenticarla affatto, e nell'abbandonarla al suo destino. Se poi conserverà la sua gratitudine delizioso può essere il resto della nostra vita, e può assicurarsi, sopra la mia onestà, sopra la mia delicatezza, che non eluderò le sue speranze, né le mie promesse.