Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » V 9 » [Dal 2 settembre] » p. 1657v

Io pensavo in grande assai prima come questo anonimo, ed al mio amico che distese la lettera del dì 10 del caduto mille volte aveva dissuaso di lasciar correre leggi sontuarie.

Presto se ne persuase, e con impegno si oppose a quel ministro barbaro, e senza principi sani che le proponeva. Questa lettera ha prodotto che si credano proibite le gioie, onde si portano in folla al Presto anche dai ricchi. L'opinione è falsa, ma ogni operazione di governo introduce degli entusiasmi, che bisogna avere la pazienza di lasciar calmare. Forse qualche mercante, o qualche ebreo ha speculato di poter profittare del momento per fare acquisto di gioie a prezzo basso per mandarle fuori con un grosso guadagno.

Tempo turbato, e coperto nella mattina, e più verso il giorno con baleni nella sera.