Si affetta un carattere maestoso, ma in sostanza da chi considera che l'autore aveva un pieno archivio in sue mani si trova sterile, meschino, verboso. Mancano per lo più i ritratti, le nascoste molle degli avvenimenti, i nomi, e le qualità delle persone che agivano le seconde parti. Alcuni punti sono toccati di fuga come l'istituzione dell'Ordine di Santo Stefano, il Concilio di Trento ecc. ed il Galileo, il cardinal Leopoldo, l'Accademia del Cimento comparisce in scorcio, e dietro alle colonne. Le cose interne sono accennate quasi mai con precisione, e sempre imperfettamente. Quando si nominano dei personaggi importanti si nominano isolati, e senza richiamare ai lettori quei caratteri, che potrebbero fargli riconoscere nella storia generale. In somma vi è molta negligenza in quest'opera che l'autore non