Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » K 8 » [Dal 16 giugno] » p. 1394v

o A dì 18 detto domenica.

Tempo bello.

Non ci è nazione di cui più si sappia la storia segreta della francese. Ella ha saputo interessare di sé tutto il mondo, quindi tal sua storia si spande, e si legge ovunque con avidità. Il regno passato è stato ferace di avvenimenti curiosi, e questi avvenimenti si sono multiplicati in cento libri alcuni dei quali sono stati, e saranno da me letti con piacere. Forse non vi è popolo che scriva tanto facilmente e tanto spiritosamente quanto il francese. Egli vuol divertirsi, egli vuol sfogare il suo male umore. Quindi stimandosi anche troppo egli vuol palesare tutt'i suoi meriti, e tutt'i suoi demeriti, e vuol depositare le sue piaghe nel seno del pubblico. Qualche volta lo compatisco. Gli Aneddoti della contessa du Barri,

le Memorie dell'abate Terrai ministro scellerato hanno di che muover compassione. Lo Spione inglese o sia il carteggio di milord All'Eye