Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » K 8 » [Dal 16 giugno] » p. 1395

e di milord Alle Ar ha di che istruire sul nuovo regno. Vi sono altre operette che vagliono il medesimo. Se mi verranno alle mani e le crederò degne di qualche riflesso le rammenterò di tempo in tempo.

Qualche volta non intendo me medesimo. Il mio senso contradice alla mia volontà. Le mie azioni tradiscono il mio cuore, e sono quello che non vorrei essere, o fo quello che non vorrei fare. Strana situazione! Ella mi può rendere estremamente biasimevole se fosse conosciuta, se si esternasse. Vi è in noi una guerra continova, un contrasto enorme, un'alternativa di perdite, e di vittorie. Da lei si scopre il debole della nostra natura, da lei deriva una parte della nostra infelicità nel mezzo alla salute, alle contentezze, all'auge più bella, da lei scaturisce non di rado un fonte di amarezza che ci avvelena, e che ci martora. Che vale forza di virtù, di proponimenti!