ø A dì 3 detto lunedì.
Tempo un poco nuvoloso, e nebbioso.
Stasera sono arrivati gli arciduchi di Milano, e sono andati all'opera essendo fino d'ieri sera principiate le maschere.
ø A dì 4 detto martedì.
Tempo vario.
Nella scorsa notte mi ha preso un periodo di febbre senza saperne immaginare il motivo. Quindi ho goduto male il riposo, ed oggi non sono affatto contento di me. La mia macchina, senza prevederlo, soffre queste scosse, che non doverebbero esser preludi di perfetta sanità, e di bella vecchiaia. Non ostante sono andato per un paro d'ore al teatro di via della Pergola ove a contemplazione di detti principi è stata data gratis una festa di ballo ch'è riuscita numerosa molto.
ø A dì 5 detto mercoledì.
Tempo bello, ma molto rigido.
Senza la pace del cuore è difficile occuparsi negli studi, e la pace del cuore non si possiede sempre quando uno è circondato da persone o cattive, o doppie, o cabalistiche.
Ieri sera arrivò di Venezia l'abate Giulio Perini mio amico, non si sa ancora con quale oggetto, ma è malato.
o A dì 6 detto giovedì. Epifania.
Tempo molto bello, benché freddo grande essendo il termometro di Reaumur 5 gradi sotto il gelo.