Maggio
Maggio 1760.
ø Giovedì a dì 1° detto.
Nel 1750 con la data di Cosmopoli uscirono da' torchi di Lucca in due tomi in 8° Tutt'i trionfi, carri, mascherate, o canti carnascialeschi andati per Firenze dal tempo del magnifico Lorenzo de' Medici fino al 1559 per opera dell'abate Rinaldo Bracci. Il dottor Anton Maria Biscioni credé di restare offeso da quest'edizione, onde nel medesimo anno pubblicò in Firenze in 8° un suo Parere sopra la seconda edizione de' canti carnascialeschi, e in difesa della prima edizione procurata d'Antonio Francesco Grazzini detto il Lasca, nel quale strapazzò assai detto abate Bracci. Questi per ricatto fece imprimere in Lugano con la data di Culicutidonia per maestro Ponziano da Castel Sambuco nel medesimo anno 1750 in 8° un libro di p. 302 I primi due dialoghi di Decio Laberio in risposta, e confutazione del Parere del signor dottor Anton Maria Biscioni sopra la nuova edizione de' canti carnascialeschi, e in difesa