il Papa si è mosso alle loro preghiere ed ha colà inviato monsignor Cesare Crescenzio de Angelis, vescovo di Segni nello Stato Pontificio, in qualità di Vicario Apostolico.
A questa risoluzione si sono scossi i genovesi, e con editto de' 14 del corrente mese hanno promesso un premio di 6.000 scudi romani a chi consegnasse il detto prelato per esser decentemente trasportato dalla Corsica in Genova, ed hanno dichiarato soggetto alle più gravi pene chiunque eseguirà qualunque decreto, o altro provvedimento che facesse il predetto vescovo sotto qualsivoglia nome. Questo passo ha ricosso tutti, parendo che la Repubblica con tal provvedimento abbia calpestato non solo le leggi della convenienza, m'anche il gius delle genti, ed il rispetto al capo visibile della Chiesa. In altri tempi ciò averebbe tirato adosso o una scomunica, o una guerra. Di presente non seguirà tanto male, non saprei se per debolezza della corte di Roma, o per altro motivo. Comunque sia già si sa che il detto monsignore è sbarcato in Corsica a dispetto della suddetta taglia.