Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Gennaio » p. 41

stimato anche dal governo, ho sentito ch'egli non ha nessuna stima per il signor de Voltaire di cui non apprezza che le tragedie, e la sua eloquenza. Io veramente ho in qualche maggior conto questo celebre talento, di cui per altro non approvo punto né il contegno nello scrivere e nell'operare, né la pretesa estensione delle sue cognizioni, perché lo credo eccellente sol tanto nella poesia teatrale, e nella storia. Vi sono degli adoratori di questo idolo, ma vi sono anche dei fieri nemici. Io che bramo sempre di seguitare la strada di mezzo non sono del partito degli uni, né degli altri, ma dico bene che grand'onore poteva farsi questo bello spirito, se avesse sempre bene impiegato il suo talento che di nobilissime cose era al certo capace. Di rado nascono persone di tal tempra, e molto più di rado si rendono affatto lodevoli, o lasciano opere degne di eterna fama. Doppo il Presidente di Montesquieu non so se la Francia possa contare un altro come Voltaire in questo secolo, ma l'opere del primo, se non m'inganno, saranno lette quando la maggior parte di quelle del secondo saranno dimenticate come inutili, e fuor di moda.

o Mercoledì a dì 16 detto.

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