non ha letti altri autori. Questo è mirabile nel dipingere i caratteri degli uomini, lo che pare il suo forte. Le sue espressioni sono così concise che lasciano a chi legge tutto il piacere di riflettere, e di ammirare la capacità di chi le ha adoperate. In questa storia manca per altro quella naturalezza di stile che pare che necessariamente accompagni la verità, e se d'altronde non fossimo certi di quello che vi si narra, parrebbe che l'autore avesse molto inventato. In quanto a me sono stato tanto contento di questa lettura che ho comprata la presente storia con quella del Parlamento d'Inghilterra del medesimo autore pure in due tometti in 12° con la data di Londra 1751 che ora vado scorrendo. A vedere tutta la storia delle nazioni in grande s'impara più che ad entrare ne' minuti dettagli, i quali spesso ci occupano più del bisogno. Io averei voluto solamente che quest'autore avesse citato quei che gli hanno somministrati i materiali per poter esser sicuro della sua sincerità, e che si fosse data la pena di porre le date dei grandi avvenimenti, per poter combinare insieme i successi di varie contrade, e di vari popoli. So bene per altro che ogniuno vuole i libri a modo suo, e che chi gli scrive gli fa sempre secondo le proprie idee.