Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » A c 7 » [Dal 16 dicembre] » p. 1321

o A dì 28 detto martedì.

La pioggia d'ieri sera, e di stanotte è stata neve ai monti vicini. È rinfrescato, ed abbiamo avuta oggi giornata serena.

Se io volessi scusare Bayle di molte cose che contro di lui non pochi hanno scritte, forse ancora senza averlo letto, saprei farlo assai bene, avendo osservato quanto sia imparziale, e quanto abbia vergato per sfogo di talento, e di penna piuttosto che per insinuare l'empietà. Ma mi tirerei addosso l'odio di tutti gl'ignoranti che sono moltissimi. Additerò adunque solamente l'articolo di Girolamo Savanarola ch'è ben fatto. La prevenzione fa concepire odio contro quelli, che non lo meritano, ed è ingiustizia il condannargli senza sentirgli. Non sono però innamorato di Bayle, giacché conosco i suoi difetti quanto qualunque altro, sono giusto verso di lui pesando i vizi, e le virtù. La sua penna era troppo calda, il suo spirito troppo scettico, il suo cuore troppo libero. Ma voleva essere pieno di equità, ed imparziale, due cose che sempre non piacciono. Avesse egli impiegate meglio le sue fatiche, anzi che perdersi in una compilazione informe, immagine vera, e pretta del caos, ove l'autore confonde tutto fuor di luogo, e fuor d'ordine.