Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » L 7 » [Dal 14 aprile] » p. 1153

Sarei contento di me, averei ripreso il mio treno, se il mio braccio fosse guarito. A questo è tuttavia sagrificata la mia esistenza, tanto ella è precaria.

ø A dì 21 detto mercoledì.

Tempo bello.

Non si sa dove possa condurre questa stagione. Ci sono dei malati; la campagna pare, che patisca nei luoghi meno fertili; ma la Provvidenza non è credibile che ci abbandoni. Io vivo con della fiducia in Lei, e non desidero se non quello ch'Ella vuole.

ø A dì 22 detto giovedì.

Tempo simile.

Anche il mio braccio guarisce assai lentamente, e mi fa imparare ad essere storpiato. Infatti io mi trovo mezzo perso, non potendo maneggiare le mani al mio solito, e dovendomi lasciar molto governare dal mio servitore contro il mio solito. Infelice condizione l'aver bisogno di un altro per essere.