Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » L 7 » [Dal 14 aprile] » p. 1152v

ø A dì 19 detto lunedì.

Qualche volta mi vien collera degli elogi che trovo a certi morti nella Gazzetta Toscana. La verità vi è barbaramente scannata. Io non ho interesse di vendicarla. Dico ben sì che se moio non vorrei esservi lodato, né biasimato perché non vorrei esservi dipinto quello che non sono, né in bene, né in male. Mi farei l'elogio da me stesso se sperassi che si attendesse da chi mi sopravviverà. Non ho grandi pretensioni alle lodi, né m'importa che si nascondino i miei difetti. Vaglio cento volte meno di molti, che si stimano assai, ed ho più vizi, che virtù perché sono uomo. Non di meno mi credo da più di certi scellerati, e di certi individui che vegetano inutilmente sopra la terra senza essere né ortica, né dittamo. Alla fine vorrei essere creduto quello che sono, e nulla nulla di più.

Tempo fosco e assai dolco.

ø A dì 20 detto martedì.

Tempo con piccolissima spruzzolata doppo le due della sera.