Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » I 7 » [Dal 26 marzo] » p. 1147

sicuramente. Egli vuole che sia sentito il mentovato Promotore. Ciò non si è stilato, né sarebbe bene lo stilare, ma converrebbe bensì che il magistrato deputasse un curatore che difendesse l'interesse dei fondi ecclesiastici, e lo spirito del legislatore non poteva essere, n'è stato, che i medesimi si dilapidino. Non è stato fatto, e la pratica introdotta per risparmio di spese poteva meritare riforma.

Era perciò azzardoso il dichiararla viziosa, ma il giudice che l'avesse creduta tale poteva rappresentarla prima di pronunziare, e molto più poteva risparmiarsi d'inserire nel suo voto delle cose non prudenti, né necessarie per giustificare il suo parere. Vedremo quello che nascerà. Avvertirò solo che Buratti (gentiluomo di Sansepolcro) è un legale educato e vissuto in Roma, che sa il suo mestiere e ch'è molto sciolto nel decidersi possedendo a fondo la cognizione della legge pratica forense.

ø A dì 30 detto martedì.

Abate Zacchiroli. Per dare un saggio di come sia variato il modo di poetare italiano da chi studia più i francesi