Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » F 7 » [Dal 28 febbraio] » p. 1120v

a entrare nell'enumerazione dei benefizi, che accettano volentieri i miei simili. Si dice più presto il contrario. Io vorrei che si tessesse il catalogo preciso, e vero delle atroci invenzioni degli uomini, e che si desse a leggere a un'anima innocente per vederla scuotersi. Anzi sarebbe meglio mettergli avanti le stampe come ne ho vedute io, nelle quali sono stati espressi i tormenti che la giustizia ha inventati. Sono più di quelle incise per fomento della libidine. Tutt'i martiri, tutte le stragi di Fiandra, tutt'i patimenti degli anacoreti, certi pezzi d'invenzione di Bruegel fanno una raccolta più grande di quella delle stampe lascive che aveva messa insieme Stosch. Ma queste immagini non divertono lo spirito. Tiriamo un velo, e consoliamoci che la nostra presente umanità risparmia almeno cinque dolori per cento agli uomini. Sono eglino tanti?

Morì ieri quasi decrepito l'avvocato PieranAntonio Marchi lasciando la più rara libreria che alcuno qua possedesse. Io la veddi anni sono, e la trovai quale si decantava, copiosa di libri scelti in qualunque genere