Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » A a 6 » [Dal 10 dicembre] » p. 1075

agosto 276 e dovette finire doppo questo giorno medesimo del 282 benché generalmente sia stato assegnato meno tempo di regno dagli scrittori di quello espresso su dette medaglie, ed esamina, ed ordina il tempo che durarono quelli di Caro, Carino, e Numeriano. Questo pezzo è molto ingegnoso, ed erudito, e i cronologisti devono apprezzarlo.

o A dì 13 detto domenica.

In questo secolo gli uomini parte vanno al teatro, e parte scrivono. Vanno al teatro quei ricchi oziosi ignoranti che vegetano come le quercie, e come l'ortica, perché non hanno occupazione, e trovano troppo facili le donne ad esser soggiogate, onde non esigono lungo impiego di tempo. Scrivono quei letterati che non avendo imparato a maneggiar la vanga devono campar con la penna, quei progettisti che vogliono guadagnare per mezzo di speciosi politici sogni, quei ministri che invecchiati, e spossati dai piaceri vogliono ingannare l'età o promovendo il bene del genere umano, o la potenza, o le passioni dei loro padroni, e quei subalterni che devono ubbidire a quanti a forza d'inchiostro credono di poter reggere il mondo, e di poter togliere