Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » A a 6 » [Dal 10 dicembre] » p. 1075v

il male a forza di leggi, e regolamenti. Si corra da Madrid a Pietroburgo, da Napoli a Stockolm, e si vedrà se dico il vero. Il catalogo dei drammi buffi, e seri, delle commedie, e delle tragedie riempirebbe tanti tomi, quanti ne contiene la francese Enciclopedia, i recitanti sono quanti i giannizzeri del gran signore, o quanto erano i soldati della casa del re, onde quelli che praticano il teatro devono esser quattro, o sei volte più. Per le librerie bisognerà fondare delle città, e per gli archivi 40 saloni per ogni dipartimento. I primi sono molinisti, i secondi giansenisti, e così tutto va bene perché prima gli uomini erano guelfi, o ghibellini, avanti stoici, o epicurei, pochi anni sono gesuiti, o antigesuiti. Quanto vi è da ridere nel mondo quando si è ben digerito! Che belle farse vi si recitano! Che bei sfondi vi si ammirano. Roma voleva i circensi, ora vuole le processioni. Prima si combatteva per la libertà, ora per far santo Palafox. Si sbrana senza sangue la Pollonia, l'affettar la Baviera