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X 6 »
[Dal 3 novembre] »
p. 1054
di consulto medico. Questa è di 11 sillabe "valentuominissimiuominoni".
Glossa margine sinistro
Da quel verso dell'Ariosto "Avino, Avolio, Ottone e Berlinghieri" Pietro de' Bardi sotto il nome di Beridio Darpe prese il titolo del suo poema burlesco Avinovoliottoneberlinghieri stampato in Firenze nella stamperia di Filippo Papini 1643 in 12°. "Americasiaticodorifico" nella Bucchereide proemio II parte III p. 164.
Temporale nella notte con baleni, tuoni, e pioggia pure nella mattina, nel giorno, e nella sera a riprese.
o A dì 11 detto mercoledì.
Tempo bello nella mattina, poi turbato nel giorno, e piovosissimo nella sera.
Libro De tribus impostoribus. Avevo creduto che non esistesse punto il famoso libro De tribus impostoribus, ma leggo questa sera nella parte II del t. VII della Storia della letteratura italiana dell'abate Tiraboschi uscito in questi giorni p. 365 ch'è certo trovarsi un libro così intitolato,
Glossa margine sinistro
È in 8° di pagine 46.
ed averne copia fra gli altri Pierantonio Crevenna
Glossa margine sinistro
Ved. D 14 p. 2570.
il quale ne parla nel catalogo della sua sceltissima libreria (t. I.)
Glossa margine sinistro
Il Magliabechi scrisse una lunga lettera al cardinal Francesco dei Medici sostenendo non esistere questo libro, e la medesima tratta dalla Segreteria Vecchia è stata pubblicata dal Manni nelle annotazioni alle Cento novelle t. II p. 51 e seg.
Nell'estratto che fu dato di questo catalogo nel Nuovo Giornale di Modena (t. XI p. 199) venne indicata qualche altra copia,
Glossa margine sinistro
L'Estense l'ha manoscritta di carattere moderno. In qualch'esemplare l'autore è disegnato con le lettere M. A. S. I. C. (Giornale suddetto p. 201).
e venne mostrato che, quantunque porti la data del 1598 senza luogo, e stampatore esso fu probabilmente stampato un secolo, e forse ancora un secolo e mezzo più tardi in Germania.
Glossa margine sinistro
Florimondo de Remond nel suo libro intitolato Histoire de la naissance ecc. de l'heresie lib. II cap. 16 dice aver veduto nella sua giovinezza un esemplare di quest'opera nel collegio de Prele fra le mani di Ramo credendo che uscisse in luce nel XVI secolo nel tempo che nacquero le moderne eresie. Ved. il Menagio che sostenne la non esistenza dell'empio libro nella dissertazione che qui sotto cito, e l'ha sostenuta pure l'abate Soria in una Lettera sopra le sviste di alcuni autori inserita nel Giornale Letterario di Napoli t. LXXV 1797. Monsignor Bottari lesse alla Crusca più lezioni sopra questo libro nel 1747. Ved. C 14 p. 2568v e la Prima Distribuzione di queste Efemeridi t. IX p. 157 e t. XXVIII p. 11. Questo passo l'ho poi già veduto riportato da Burcard Gotthelef Struvio nella sua dissertazione De docti impostoribus par. 16 edizione seconda doppo la sua introduzione in Notitiam rei litterarie Ienae 1710 in 8° ed il detto Struvio fu il primo a rilevarlo in Acta litteraria fasciculo II ma il Menagio nella dissertazione sopra questo libro alla fine della Menagiana non lo trova convincente.