Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » X 6 » [Dal 3 novembre] » p. 1054v

Il Tiraboschi inclinava a credere che allora soltanto fosse stato stampato un tal libro, benché se ne parlasse fino da' tempi dell'Imperatore Federigo II ma un passo trovato nella prefazione dell'Ateismo trionfante del famoso Campanella gli scoperse ch'era impresso prima della metà del secolo XVI. Egli racconta che tra i delitti che a lui furono apposti, uno era stato quello di aver composta detta operetta, ed a ciò risponde che 30 anni prima che nascesse era in luce. "Accusarunt me, quod composuerim librum De tribus impostoribus, qui tamen invenitur typis excusus annos triginta ante ortum meum ex utero matris". Il Campanella era nato nel 1568 dunque il libro andava in stampa nel 1538. Quest'epoca cade appunto a' tempi dell'Aretino. Se poi il libro che allora fu pubblicato, fosse il medesimo con quello di cui ora restano varie copie, il Tiraboschi non lo decide ma è da vedersi il lungo articolo di Prospero Marchand nel suo Dizionario istorico. Egli sembra però che il moderno non sia steso secondo il pensare dell'Aretino non essendo altro che un accozzamento d'inutili sottigliezze contro la religione.