altre piccolissime accuse, onde bisognò doppo qualche tempo rilasciarlo dalle carceri. Il governo in questo fatto aveva per spia un frate Gavotto, che mi ricordo che si dava dell'aria come amico di Rucellai, e delle altre persone sconosciute. Rucellai veramente agì con forza, e costanza, ma non era ancora venuto il tempo che il governo riacquistasse tutt'i suoi diritti, come poi è seguito, onde il suo successore averà meno brighe, ed imbarazzi. Ma tornando all'orazione io vedo che fra 30 anni la medesima imporrebbe assai, e ch'è bene che non si stampi. Rucellai era uomo, e come non era uomo comune così mescolava dei vizi grandi, a delle virtù. Il rilevare il suo talento, è lodare l'istrumento del bene, e del male.
Tempo vario con del vento.
ø A dì 18 detto sabato.
Vi fu in Grecia un tempo nel quale erano in moda i sofisti cioè persone di talento, ed eloquenti, le quali sostenevano indistintamente tutte le opinioni. Questo stesso succede anche adesso. Basta leggere qualche cosa di quello ch'esce in luce, ed uno ne resterà convinto, talché non è facile sapere a che partito attenersi. Io m'imbroglierei se fossi più giovane. Adesso mi diverte il