Aprile
Aprile 1778.
ø A dì 1° detto mercoledì.
Accasamento della signora Anna Niccolini. Sono sul punto di fissare il matrimonio della mia pupilla la signora Anna del fu Lapo Niccolini, col signor Giovanni Battista del fu senator presidente Pier Francesco de' Ricci giacché il maggiore di questa famiglia prior Federigo accasato con la signora Lucrezia del fu signor prior Vincenzio Antinori si trova senza successione. Tutte le probabilità assicurano esser questo un ottimo partito. Io bisogna che mi presti al trasporto della madre, al sentimento del contutore Giovanni del Turco, ed al rischio. Del resto ho in mano l'accordo che hanno fatto i detti fratelli in questo stesso giorno per scritta privata recognita dal notaro messer Leonardo Checcacci e trovo non esser favorevole allo sposo quanto si supponeva, giacché questo si carica del debito della dote della cognata in somma di scudi 8.800 e di quello che il patrimonio comune ha con detto suo fratello in somma di scudi 6.000 e riceve la renunzia delle rendite del patrimonio comune del detto prior Federigo nel caso solamente che non abbia figli. Questo caso è lontano l'esperienza, e la pubblica voce facendo credere ch'esso sia inabile. Non ostante la cosa per me non è fisicamente dimostrata, la cessione non porta una donazione, ma una renunzia,
gli altri fuori del fratello cavalier Bettino non concorrendo con cosa veruna, e la detta scritta di questo giorno potendo suscitare infinite dispute nel caso che il mal umore entri in questa famiglia, che