o A dì 31 detto martedì.
Aneddoti sopra l'origine della stampa. Nella storia delle arti è facile prendere degli equivoci. Non ve ne dovrebbe essere alcuna, la quale meglio indicasse i suoi principi della stampa ma pure non è così. Mi sono imbattuto nel leggere l'esame di monsieur de Foncemagne dell'opinione di Maittaire intorno all'epoca dello stabilimento della stampa in Francia (Storia della Real Accademia delle Iscrizioni t. VII p. 310) in due aneddoti curiosi. Il primo è ritrovarsi già nella biblioteca dei Gesuiti di Strasbourg un libro intitolato Reformatorium vitae morum et honestatis clericorum saluberrimum in fine di cui si legge "In urbe Basilea per Michaelem Furter impressorem salubriter consumatum anno Incarnationis Dominice MCCCCXLIIII in cathedra Petri" il quale porge un'antidata, mentre viene in esso fatto motto di Eugenio IV come morto, benché vivesse ancora nel principio del 1447. L'altro che un libretto di Francesco Florio fiorentino De amore Camilli, et Aemiliae aretinorum si crede impresso a Tours nel 1467 ma è quasi dimostrato che questa data che porta in qualch'esemplare è quella della pubblicazione manoscritta del libro, non quella della stampa come credette Maittaire.
Doppo di ciò si conosce con quanta circospezione conviene esaminare i libri che sembrano essere stati i primi saggi dell'arte tipografica.Tempo tuttavia simile.