ø A dì 17 detto martedì.
Tempo assai bello.
La lettura che faccio degli Atti della Real Accademia delle Iscrizioni mi convince sempre più della necessità di un indice sistematico nel modo che proposi in questi fogli l'anno scorso. Ma io non ho né voglia né tempo di addossarmi questa fatica. Vanno sì lentamente i miei lavori della Real Galleria che non devo rallentarli anche di più con le mie distrazioni. Verso maggio finirò di rivedere, e correggere i miei cataloghi delle medaglie, che sarà il primo lavoro che averò compito, ma sarà poca cosa in paragone di quello che mi resta a fare. L'assenza dell'abate Lanzi ha trattenuto che possa esser fatta qualche altra cosa di più.
ø A dì 18 detto mercoledì.
Nel vol. VII di detti Atti alla p. 266 della Storia si trova l'estratto delle riflessioni che monsieur Mahudel nel 1727 presentò all'Accademia sopra il carattere, e l'uso dei medaglioni antichi.
Egli sostenne che questi ebbero corso generalmente come moneta, e le sue ragioni sono di molto peso, per quanto non mi finiscano di persuadere, e di convincere. Essi generalmente sono troppo rari per credere che potessero essere stati destinati al commercio, e pochissimi quelli che possano dirsi simili.Tempo bello.