Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » E 6 » [Dal 24 febbraio] » p. 928v

la necessità dell'unione dei due sessi: l'opinione tanto antica che moderna antepone la castità al matrimonio, e consacra lo stato dei celibi. Come conciliare questa opposizione? Se il celibato è più perfetto del matrimonio devesi abbandonar questo, e devesi seguitar quello: in tal caso la specie umana perisce. Se la legge di natura deve aver la sua forza la verginità non può esser più una virtù. In tutt'i tempi vi sono stati dei celibi, parte per necessità, parte per scelta, pochi per virtù. Agli ultimi, ed ai primi si può perdonare, perché la credulità è una scusa in morale tanto buona molte volte, quanto la verità. Ma i secondi? Per altro io sono di questi, e mi scuso sopra la montatura dei costumi moderni, che accrescono a dismisura il peso di per sé gravissimo di mantenere una donna, ed una figliolanza. Averei voluto che fosse altrimenti, e di ciò non intendo parlare. Mio capriccio è stato di notare stasera una delle infinite nostre contradizioni sopra le quali viene spesso occasione di discorrere nelle compagnie spregiudicate, ove si vorrebbe trovare il vero, e si perde il tempo a riandare gli errori che ci assediano.