E 6
E 6
[Dal 24 febbraio]
ove sta a lavorare il Magni pittore della Galleria, nel qual luogo vi era la fonderia dei Granduchi, vi era il ritratto di don Antonio figura intiera rimandato mesi addietro in Guardaroba, con un quadretto sotto nel quale era scritto questo epigramma "Ingens consilio, factis Antonius ingens, / Hic mira, insignem quem colit arte locus. / Par Phaebo, medicos quo vires traxit ab herbis / Aeternum famae lumen ab igne tulit".
Per poco m'immaginerei che questo principe fosse il primo ad erigere detta fonderia, e che in memoria di ciò fosse collocato ov'era il detto cartello. Nulla di ciò ha detto il dottor Targioni nel suo Prodromo, a cui il libretto sopraccennato pare essere stato incognito. Egli ha alcune postille dell'antico possessore di poco conto, ed è legato in sommacco nero con filettature, ed arme medicea d'oro, e vi dovevano essere le fibbie d'argento, segni tutti che fosse un esemplare o regalato dal principe, o di suo uso. Se scoprirò altre notizie non mancherò di notarle in margine.o A dì 25 detto mercoledì.
Tempo piovoso nella notte poi piuttosto buono in specie nel giorno.
La natura per la propagazione della specie umana ha imposta