d'argilla per monete trovate presso Lione. L'autore sostiene che gli antichi coniavano, e non fondevano le loro medaglie, e crede che queste forme nelle quali compariscono le teste di Settimio Severo, di Giulia Pia, e di Caracalla loro figlio, servissero a dei falsari dei quali ve ne furono molti in Roma a' tempi di Aureliano come s'impara d'Aurelio Vittore. Io per me non sono ancora chiaro sopra la fabbrica delle medaglie, ne credo moltissime coniate, ma mi pare di trovarne anche molte fuse, le quali non giudico tutte esser false, e non so neppure cosa pensare delle incamiciate, fra le quali vi sono anche dei medaglioni greci in argento.
Tempo fosco, e turbato assai.
ø A dì 24 detto martedì.
Tempo turbato assai, e piovoso nella sera.
Fonderia di don Antonio dei Medici principe di Capistrano. Mi è dato alla mani un libretto intitolato La fonderia dell'Illustrissino et Eccellentissimo signor don Antonio Medici principe di Capistrano ecc. nella quale si contiene tutta l'arte spargirica di Teofrasto Paracelso, et sue medicine. Et altri segreti bellissimi stampata nel palazzo del Casino di Sua Eccellenza Illustrissima. In Fiorenza l'anno 1604 in 8° di pagine 140 senza la tavola delle materie. Nel presente esemplare non vi è alcun