Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » S 5 » Ottobre » p. 846v

A dì 7 detto martedì. ø

Tempo simile. Moneta papale logora, tolta di commercio.

La proibizione fatta dal Papa dei paoli e testoni logori, e consunti, nel dì 21 agosto prossimo passato, ha prodotto l'ordine nel dì 3 stante di portare ancor qua la detta moneta alla Zecca ove vien pagata lire 81, 6, 8 la libbra, e di levarla di commercio, giacché la medesima veniva a colare sopra di noi con scapito universale. Questo provvedimento si eseguisce con tutta quiete, mentre il pubblico soffre volentieri la perdita, essendo persuaso della sua necessità. Quello che va osservato si è che nel bando di Roma la retensione di questa specie di moneta, e delle altre che rimangono vietate, ha per penale la galera, e che nel nostro non vi è minacciata pena veruna, contrasegno di umanità, e di lumi. Ma il Papa, che tanto facilmente fulmina la scomunica, cioè la pena della dannazione, non può credere un gran gastigo la galera.

A dì 8 detto mercoledì.

Tempo molto nuvoloso.

I meno che sieno informati della Real Galleria sono i fiorentini. Lo sentono i forestieri, e me lo dicono. Le persone dello stato inferiore l'hanno meglio veduta dei nobili. Da che cosa nasce questa barbarie. Da orgoglio, da ignoranza, e da