Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » S 5 » Ottobre » p. 846

che tante questioni, che vi si fanno, non hanno veruna importanza, e non producono utilità. Persone senza pregiudizi, e di egual talento intessono un verbiage inutile, o misterioso, o falso. Quando alcune sono più delle altre illuminate allora esse fanno il loro interesse. Altrimenti tutte restano ov'erano.

A dì 5 detto domenica. o

Tempo bello, ma in qualche ora un poco nuvoloso.

Ho pranzato piacevolemente a San Francesco di Paola con una compagnia confidenziale in cui per altro vi erano degli originali che io risparmio per discretezza.

A dì 6 detto lunedì. ø

Tempo simile.

Se avessi ozio, vorrei fare il mio testamento, e vorrei dire delle cose forti nel render conto del mio modo di pensare. Ma quest'opera non doverebbe vedersi nel tempo della mia vita, perché non mi arrecasse dei dispiaceri. Queste Efemeridi sono qualche cosa di simile, ma non dicono tutto quello che potrebbero dire. Fuori della religione in cui son nato, e fuori del mio sovrano, averei da dire di tutto. È forse vizio dell'età nella quale m'inoltro? È forse effetto di reflessione?