Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » R 5 » Settembre » p. 840v

A dì 18 detto giovedì. ø

Tempo bello.

Principe di Conty. Il principe di Conty, morto ultimamente, era un uomo che aveva abusato stranamente di ogni sorta di piaceri, e che aveva condotta la delicatezza agli ultimi gradi. Fra le altre cose teneva cuochi di tutte le nazioni, ed aveva fino un cuoco turco, onde qualche volta imbandiva la sua tavola con dare la prima portata di piatti all'italiana, la seconda di piatti alla spagnuola, la terza di piatti alla pollacca ecc. In tutto questo treno per altro non era molto più felice degli altri gran signori. Compagna indivisibile della ricchezza, e del lusso, è la noia, e non vi è raffinamento di piacere che guarisca questa infermità. Potrebbe esser piacevole il raccogliere tutte le strane, e ricercate invenzioni dei lussuriosi francesi, ed inglesi per divertirsi, e dissiparsi, ma bisognerebbe concludere questa storia con dipingere lo stato di coloro che sono troppo vissuti, e che troppo hanno goduto per mostrare la vanità di ogni cosa, e l'incontentabilità del cuore umano che di natura sua è incapace di potersi far felice con le sfrenatezze.

A dì 19 detto venerdì. o

Tempo bello.

In mia fanciullezza credevo che gli uomini fossero migliori. Ora vedo che non lo sono, e vedo che trasgrediscono molte leggi, perché queste leggi sono fatte contro l'ordine, e per voglia, o per comodo di pochi. Potrei amplificare questa tesi, ma direi delle cose strane.