Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » R 5 » Settembre » p. 836v

A dì 5 detto venerdì. o

Tempo bello, e delizioso.

Questo supposto disgusto senile ha da crescere assai se campo, e mi dovrà incomodare. Chi non ha imparato a conoscere il buono si compiace del mediocre, ed è più spesso contento. Vero è ancora che con l'età s'inaridiscono le fibre, onde le sensazioni sono meno vive, e tutte non toccano con forza, talmente che come perdono perciò di sapore i fichi, così gli altrui scritti compariscono egualmente meno pregievoli, e gustosi. Attenghiamoci per questo agli autori già cogniti, come ai cibi più saporiti, per non sentir tanto la nausea. Lo faccio già, e sarei tentato di esitare due terzi de' miei libri, se non fossero un mobile del quale potrà cavare qualche cosa il mio erede a cui non voglio pensare con mio danno, ma neppure voglio pazzescamente defraudarlo.

A dì 6 detto sabato. ø

Tempo un poco fosco verso la sera.

Una delle cose che mi scandolezza assai è di vedere che i devoti non sono gli uomini più onesti, e che fanno di quelle cose che i mondani non farebbero. Ne ho l'esempio vicino per mia disgrazia. Io