O 5
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[Dal 3 Luglio]
A dì 3 detto giovedì. o
Tempo buono, ma un poco nebbioso.
Fra 78.000 anime che fa la mia patria mi trovo arrivato ai 48 anni senza ignominia, senza pentimenti, senza legami indissolubili, e con intiera salute, doppo esser passato fra il vortice delle passioni, e fra le strettezze della povertà, e una gran serie di domestici disgusti. Ecco quello che vedo rivoltandomi indietro, e paragonando il tempo passato col presente. Tutto lo devo alla Provvidenza e sono vivamente penetrato de' suoi favori. Quanti altri non sono né nelle mie situazioni, né possono anteporre al passato il presente. Copro un posto ch'è unico, e per cui non mi ero abilitato, benché fosse forse il solo confacevole al mio carattere. Non vi ho portata abilità, ma fedeltà, applicazione, voglia sincera di soddisfare al mio dovere. Tutti gl'impiegati potrebbero, o vorrebbero dire altretanto? In sostanza fra le infinite vicende della vita umana scorro placido, e tranquillo il mio viaggio, e conosco, e mi compiaccio di tutto il bene che ho, senza essermelo meritato, riposando per il futuro su quella stessa Provvidenza a cui tanto devo per il tempo trascorso.