Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » N 5 » Luglio » p. 809v

Luglio

Luglio

A dì 1° detto martedì. ø

Tempo un poco nuvoloso.

Quest'oggi è cominciato a essere in attività il nuovo Tribunale di Giustizia, ed il regolamento dei Commissari dei Quartieri. Tutte le cose nuove fanno discorrere, ma noi ci avvezziamo alle stesse infermità.

A dì 2 detto mercoledì. ø

Tempo molto nebbioso, e d'aria poco elastica.

Raffaello da Urbino, come caratterizato dal Vasari. È curiosa cosa l'osservare che il Vasari, il quale racconta la morte di Raffaello, com'è noto, per stravizi amorosi, non ostante chiama "santi" i suoi costumi. O è questo un trasporto di affetto di uno scrittore che conosceva il merito di Raffaello, o piuttosto un concetto del tempo mentre prima del Concilio di Trento non era tanto ignominioso il tenersi una concubina. Monsignor Bottari poi, da buon teologo, nelle sue note sparge qualche dubbio sopra la sua salute, la quale a Giorgio era apparsa quasi sicura. Tutt'idolatrano coloro dei quali scrivono la vita, e non separano le qualità per le quali sono stati singolari in qualche genere da quelle che chiamerò estrinseche, per essere distinte, e sconnesse dalle prime. È certo che Raffaello è stato il primo pittore, ma della bontà dei suoi costumi non potevano decidere se non quelli che ben lo conobbero.