A dì 13 detto martedì. ø
Tempo vario essendo anche un poco rinfrescato, forse per qualche gragnolata essendone caduta qualche poca ancor qui verso le undici della mattina.
Ancor mi diverto ogni tanto a rileggere le mie Efemeridi.
Mi pare in tale occasione di vedere l'anima mia, di conversare con me stesso, di confrontare il passato col presente, di scorgere le mie variazioni. Quindi sono contento di averle scritte, e sol mi dispiace di non le aver principiate prima. Con questo mezzo mi pare di esser vissuto di più, rendendomi esatto conto del passato, e schierandomi sotto gli occhi tutt'i miei giorni trascorsi, gli assaporo, e gli gusto con piacere. I mali passati non mi fanno impressione, ed i beni me gli richiamo, per dir così come presenti. In sostanza io m'immagino che nella vecchiaia potrò soavemente trattenermi con queste carte, giacché allora si ama ancor più noi medesimi, e le cose nostre.A dì 14 detto mercoledì. ø
Tempo un poco turbato, e vario.
Niccola Leone, ingegniere. Mi è stato indirizzato un tal signor Niccola Leone originario napoletano, ma stanziato in Roma, il quale passa in Prussia. Egli ha trovato il segreto di formare tutte le pietre artefatte cominciando dalle più ordinarie fino al marmo, ed al porfido, e me ne ha mostrati dei saggi.
Nell'anno