Thomasii, norimbergensium medici florentissimi, accesserunt itemque aliis quibusdam numis, acquistati negli ultimi tempi. Schiude l'opera con quanto viene annunziato nel frontispizio, cioè: "Numi rariores a Thesauro Schwartzburgico, nunc Fridericiano, in specimine universae rei numariae antiquae descripti ab Andrea Morellio, una cum illustris viri Ezechielis Spanhemii tribus epistolis, quibus nonnullis ex iisdem ulteriori luce perfuduntur". Queste lettere illustrano, la prima le medaglie di Ancira, le quali rammentano i giuochi ΑΣΚΛΗΠΙΑ, ΣΩΤΗΡΕΙΑ, ΙΣΘΜΙΑ ΠΥΘΙΑ; la seconda due medaglie di Pergamo; la terza le medaglie nelle quali sono nominati i giuochi ΣΕΥΗΡΕΙΑ e ΦΙΛΑΛΕΛΦΕΙΑ, e sono estratte dall'indicata opera del Morelli a cui sono dirette. Di tutta la fatica del Liebe possiamo dire in generale che serve a completare le raccolte del Vaillant, che porge molti lumi alla numismatica, e che se da qualche moderno è stata ripresa di qualche sbaglio, contiene a dovizia delle buone cose, ed una abbondante erudizione. Lo stile non è chiarissimo, e qualche volta l'autore è troppo diffuso, ma le figure sono eseguite con gran diligenza, e l'edizione può dirsi magnifica per la carta, per i caratteri, e per gli ornamenti.