A dì 4 detto domenica. o
Seguendo la notizia dell'opera del Liebe, devo dire che il capitolo quarto della Gotha numaria tratta delle medaglie d'argento, e di bronzo relative ai re di Macedonia, di Egitto ecc., ed il capitolo quinto delle altre simili che sono di popoli, e di città. Fra queste ultime ve ne sono molte delle curiose, e poiché l'autore non le dà tutte, porge in principio un indice alfabetico di quante città, e popoli hanno medaglie autonome nell'indicato Gabinetto, doppo aver fatto lo stesso nel capitolo precedente dei principi dei quali se ne posseggono nel medesimo. Il capitolo sesto poi porge le medaglie consolari, siccome il settimo le imperiali in argento. Prima di passar oltre avvertiremo che alla p. 28 s'incontra una medaglia d'oro della famiglia Norbana, sopra di cui avverte il Liebe, che la fa comparire con una marca contenente una piccola aquila in argento, "Aquila argentea insigne est ducum quondam Mantuanorum, quod illi numis aureis a se collectis, e quibus quinarii, qui appellantur, in regiam Gallorum gazam felicibus auspiciis transiere, imprimendum curarunt. Docet hoc Cl. Vaillantius in praefatione ad numos suos familiarum Romanarum, sed addendum, quod ille non observabit, eosdem duces Mantuanos argenteis numis antiquariae supellectilis suae aquilam auream insculpi