Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » L 5 » [Dal 3 Maggio] » p. 785

predetto secondo capitolo si fa parola dell'opera di Andrea Morelli delle famiglie romane, si accenna il destino ch'ebbe di smarrirsi, e se ne porge come una specie di estratto col fine di mostrare quanto la medesima sarebbe stata più esatta di quella che diede il Vaillant.

Là dove tratta delle medaglie d'oro imperiali dà a riscontro per ciascuno Imperatore il numero che ne conteneva il museo Areschot, quello di Parma, e quello di Saxe-Gotha per far risaltare la ricchezza dell'ultimo. In fatti in questo ne conta 813, in quello 231 e nel primo 490. Monsieur Genebrier aveva promesso nel Mercurio di Francia del 1722 (agosto) di pubblicare una compita raccolta di medaglie d'oro imperiali, nella quale credeva di poter dare da 2.500 pezzi, ma convengo col Liebe nel credere ch'ella sarebbe assai più copiosa se si volessero attendere tutte le minime varietà delle medaglie. Né qui mi tratterrò a riferire quali sieno le medaglie che nei predetti capi si sono portate fuori, perché la cosa sarebbe troppo lunga, e solo mi basterà di osservare che nel cap. 3, par. 20, si corregge una medaglia di Diocleziano con l'iscrizione "Fatis victricibus" e con tre femmine stanti nel rovescio, la quale dalla raccolta del cardinale Leopoldo dei Medici aveva già il primo pubblicata lo Spanhemio, e che non ho io ritrovata nel Real Gabinetto.