Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » L 5 » [Dal 3 Maggio] » p. 784v

e dal duca Ernesto Pio, suo avo. Quindi, profittando di una favorevole occasione, fece acquisto per arricchire il proprio gabinetto della raccolta che aveva fatta Antonio Guntero, principe di Schwartzburg Arnstad, da diversi scrittori lodata, e dalla quale Policarpo Tenzelio, nel 1693, aveva estratte diverse rare medaglie per darle al pubblico. Nel medesimo passarono ancora le medaglie che aveva raccolte il dottor Godfredo Thomasio, medico di Norimberga, e contento il duca Federigo di aver messa assieme una collezione delle più ricche non solo la collocò decentemente nel suo castello di Fridenstein, e incaricò prima Cristiano Schlegelio, e doppo la sua morte l'autore d'illustrarla, ma volle ancora, con suo chirografo del mese di settembre 1712, sottoporla a stretto fidecommisso. Nelle lodi di questo sovrano si estende il Liebe nel dedicargli la sua opera, in principio di essa dandoci il suo ritratto. Compito il proemio, entra nel suo assunto dividendo l'opera sua in dodici capitoli, ed ogni capitolo in molti paragrafi con inserire a luogo a luogo nel testo le figure di quelle medaglie le quali unicamente si ferma a spiegare. Il primo capitolo tratta delle medaglie d'oro attenenti a regi, ed a città. Tutte le medaglie di questo prezioso metallo erano da circa mille. Quelle di famiglie romane sono illustrate nel cap. 2 e le imperiali nel 3. In fatti l'ordine seguitato dall'autore è quello dei metalli stato già molto in voga piuttosto per lusso che per altro motivo. Nel