Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » I 5 » [Dal 13 Aprile] » p. 781v

dal dire un'impertinenza senza bisogno. Egli antepone alla Galleria Medicea il Gabinetto come di più estesa, e di più verace utilità.

Chi voleva questo confronto? Perché i passatoi sono più utili dei campanili, i campanili varranno meno dei passatoi? Ma io non sono condotto a dir male del Saggio da questa sciocchezza. La verità sempre m'inspira. Ammiro ancor io sommamente il genio di Pietro Leopoldo, ma credo che sarebbe stato secondato meglio, se per tutto non fosse stato adoperato il solo Fontana. Egli ha del merito, lo ripeto, ma non sa tutto, benché voglia esser creduto di saper fare tutto. La sua maniera di parlare sfacciata, rozza, impetuosa gli ha acquistati dei nemici, che le lodi dategli nel Saggio, ed in altri fogli non gli riconciliano.

A dì 23 detto mercoledì. o

Tempo bello.

Pandette fiorentine. Ho avuto comodo di rivedere stamane nella Reale Guardaroba il famoso codice delle Pandette di cui molti hanno data relazione, e specialmente Enrico Brencmanno che fu a Firenze per consultarle, e che ne scrisse la storia, impressa nel 1722, in 4°,

ed ho veduti, oltre ad alcuni atti del Concilio Fiorentino, i due antichi evangelistari greci che rammenta il Lami, De eruditione apostolorum, cap. 17, sezione 6, p. 793, edizione seconda in 4°, credendogli del IX o X secolo. Uno è scritto in lettere d'oro, e l'altro ha il ricordo come, e quando pervenne con le reliquie del legno della Santa Croce ecc. in potere della Repubblica fiorentina, legato magnificamente nell'antica coperta con smalti, e perle. Questi meriterebbero