A dì 9 detto mercoledì. ø
Tempo bello, ma nuova brinata nella mattina.
Mi dispiace assai di non essere stato da giovane iniziato nelle belle arti. Ora è troppo tardi. Tutto quello che ne so teoricamente l'ho acquistato da me leggendo, ma questo si riduce ad aver solo purificati i miei sensi. Del resto non so esprimere con la matita le mie idee, non ho il linguaggio dell'arte, la pratica degli artisti, la critica metafisica che sa rilevare profondamente i difetti, o le bellezze. Oggimai circondato da cose belle, aggiungo forza a' miei sensi, ma non so figurare in un cerchio d'intendenti, e molto meno di professori, e quello che più mi dispiace non so proporre quello che ho in me. Per altro per il gusto proprio sono contento. Vedo senza illusione, sento senza prevenzione, stimo senza fanatismo. Entro di me mi dico il vero sempre, quantunque esternamente mi adatti agli altri.
A dì 10 detto giovedì. o
Tempo un poco fosco, ed un poco più dolco.
Sono ancora suscettibile di sensazioni. Stamane ho avuto a vedere la Galleria una marchesa Bevilacqua di Ferrara condottavi da un mio amico che mi è piaciuta, e che sarebbe stata capace di muovermi una passione.
Vedo molte donne che mi piacciono, ma quelle con le quali attaccherei un amoretto, se non fossi bene spregiudicato, sono poche, e non sempre le più belle, perché la bellezza non è il solo attributo che mi colpisce.