ch'è accaduto nel corso della mia vita. I materiali per la storia oggigiorno sono moltiplicati, e non importa più scrivere quei diari, quelle croniche, nelle quali si occupavano i nostri antenati, se le circostanze non danno luogo di notare degli aneddoti particolari, e segreti. Certe pennellate sopra i grandi avvenimenti possono servire per mostrare come vedo gli oggetti che passano sotto i miei occhi, e se alcuni ne perdo è che la vera storia non si sa, se non doppo qualche secolo. Anche il vario gusto nelle lettere, le scoperte che si fanno, le invenzioni, le osservazioni, l'esperienze più illustri, potrebbero essere scritte, ma io non spoglio i fasti delle accademie in cui sono depositati, per quanto ne sia informato, né ricopio quanto leggo, e quanto apprendo alla giornata, ma mi contento di gettar fuori alcune poche cose che soltanto mi colpiscono più delle altre, o che più sono della mia sfera, desiderando bene che alcuno si risolva a formare una storia generale che sia un quadro sulla maniera di Voltaire di quanto di meglio avviene, che meriti passare ai posteri.