Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » H 5 » [Dal 28 Marzo] » p. 772v

A dì 30 detto domenica. Pasqua. ø

Tempo assai turbato.

Contessa du Barrì. Ho letto un libretto che ha fatto fracasso intitolato Anecdotes sur madame la comtesse du Barri,

"Haec ubi supposuit dextro corpus mihi laevum, / IIia et Egeria est: do nomen quodlibet illi" (Horatius, lib. I, satira II, v. 125-126). À Londres, 1776, in 12°, p. 408. Ho sentito che possa aversi per veridico. In fatti ne ha tutta l'aria. Racconta distesamente la storia di questa favorita, senza asprezza, e con riferire tutte le satire, ed altri pezzi che uscirono contro di lei, ma è un monumento fatale contro la memoria di Luigi XV che dipinge debole, e dissoluto all'eccesso. Povera Francia! Povera umanità! Tutte le persone che hanno figurato sotto questa donna sono nominate, e descritte con intiera libertà. Io non farò alcuno estratto, perché serbo questo libretto come un deposito di una parte della storia avvenuta a' miei tempi, e di cui ho molto sentito parlare. Se tutto il pubblico non fosse testimone di una gran parte di quello che si racconta, non si dovrebbe credere quel più che si dice, e di cui non è potuto essere informato. Ma la nascita di questa favorita era troppo nota, lo scandolo troppo paese, il disordine troppo generale, sicché anche nei dettagli l'autore può meritar credenza.