Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » T 3 » [Dall'11 Settembre] » p. 524v

e in certa sua malattia facendogli prendere non so quale antimonio preparato, di esso se ne morì. Con tutto ciò presa l'Uliva una maggior pratica da certo famoso ciarlatano, che era in quel tempo in Roma, intorno a vari medicamenti, uno ne applicò di esterna fomenta al Papa sullo stomaco, la quale giovandoli prese credito, e spuntò un benefiziato in Santa Maria Maggiore, col quale si tirò avanti con qualche decoro maggiore; quindi fu fatto bussolante in tempo di Innocenzio XI e io

m'abboccai seco nell'anno 1686 in anticamera del papa, ed era fresco con cappello nero, bruno di carnagione, e d'occhio, ciglia nere, e grosse, e di giusta statura. Nel pontificato d'Innocenzio XII presa questi amicizia con monsignor Gabbrielli, che fu severamente processato, e preso dall'Inquisizione per la sacrilega vita, che questi menava in abominevoli lascivie con abuso di cose sacre, come costa nell'infame processo,