A dì 9 detto giovedì. o
Tempo rigido, e turbato con minuta pioggia in alcune ore.
Io governo la mia ragazza come si governerebbe una nave. La muovo, la dirigo, la trattengo, la volgo, la raffreno con la possibile dolcezza, e con quella minore, e più rara rigidezza che posso. Non ostante ancora non mi credo sicuro di entrare in porto felicemente. In questa sera la conduco ad una festa di ballo di persone cognite, e la conduco appunto per gettarla in alto mare, e per avvezzarla al gran mondo, acciò sia disinvolta, ed acciò non acquisti nella ritiratezza della verecondia troppo intempestiva, ed un'aria timida che diversifica dalla modestia, e che alle nostre fanciulle diventa un difetto, mentre nelle oltramontane scosse, e preparate fino dai primi loro anni, sarebbe un vizio, ed un vizio contrario alla loro fortuna, ed alla buona loro educazione.