Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » B 3 » [Dal 13 Gennaio] » p. 394

Producea per se stesso, i petti umani / Saziava a bastanza, e grato, e dolce / Cibo spesso porgean nelle foreste / Le ghiandifere querce, e le mature / Rubiconde corbezzole, o l'agresti / Poma, e le noci, o l'odorose fraghe / Che maggiori, e più belle, e più soavi / Nasceano allor della gran Madre, in grembo". (Lucrezio, traduzione del Marchetti, lib. V) So che di presente ovunque l'alimento anche più ordinario dell'uomo richiede industria, artifizio, fatica. Quanto costa il panizzare il grano, e le altre piante farinacee? Quanto costa il procurarci il cibo dalle castagne, e dalle patate? Il cocco

stesso, ed il sagou non è un alimento per i selvaggi che non esiga della fatica. L'uomo adunque è debitore alla propria sagacità di quel nutrimento che anche in una vita poco felice può sostentarlo.