Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » A 3 » Gennaio » p. 388

A dì 13 detto venerdì. o

Contemplazione dell'universo, e dell'uomo, opera da me immaginata. Io compassiono qualche volta l'ignoranza umana, perché sento quanto è difficile colla mente abbracciare l'idea di tutt'i secoli, e di tutto l'universo. Quest'idea non può formarsi che con conoscere in grande perfettamente la storia, e la geografia, e con avere una tintura almeno della fisica, e delle altre scienze le quali provino l'energia dello spirito umano. Un ingegno ottuso, limitato, debole non può crearsi con adeguatezza questa idea; un ingegno sagace, penetrante, appassionato ha spesso troppa reputazione di sé, per prestarsi a quella pazienza che ci vuole per raccorre dei fatti, e per istruirsi prima di formare un giudizio. Dunque pochi sono quei geni capaci di fissare bene, e giustamente nel proprio spirito l'idea intiera, sublime, esatta, spregiudicata delle cose di questo globo, e della nostra specie. All'opera adunque già da me immaginata ed il di cui piano, è in queste