Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume III (1775)

Volume Terzo » Diario » A 3 » Gennaio » p. 388v

Efemeridi, Distribuzione Seconda, G, p. 52 e seg., col titolo di Contemplazione della natura, altra se ne potrebbe proporre col titolo di Contemplazione della terra, e dell'uomo. Di questa così di fuga, e su due piedi mi formo nella mente lo scheletro.

Introduzione.

La contemplazione della natura pare che porti a collocare fra tutti gli esseri creati nel primo rango l'uomo, perché dotato di cognizioni, di facoltà, e di attributi che non si trovano negli altri individui. Egli ha mutata, e muta a suo piacere in gran parte la faccia al globo che abita, egli aiuta, e qualche volta forza la natura a prestarsi ai suoi disegni, egli ha prodotte, e produce delle revoluzioni nella sua specie che hanno costituito, e costituiscono la felicità, o l'infelicità della medesima. Dunque l'uomo deve essere considerato a parte dagli altri esseri, e per farlo bisogna contemplare dov'è posto; cosa ha fatto; e cosa potrebbe fare.