Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » Y 2 » [Dal 13 Dicembre] » p. 380

6.000 figure oscene, ma la morte gl'impedì di condurre a fine un lavoro così cattivo. (M. Augusto Beyero, in Memoriis librorum rariorum, p. 227).

Abbandonato alle mie meditazioni trovo ogni giorno più che l'uomo contemplatore è l'uomo meno apprezzato, perché lontano dai grandi affari, e senza grandi passioni si diverte languidamente degli altri, senza interessargli, e senza invitargli con debole adulazione a patrocinare i propri disegni. L'osservatore filosofo è troppo indolente per formarne, e troppo savio per concepirne. Se la noia lo inquieta, si balocca come i fanciulli, se il bisogno lo punge si consola mestamente con gli stoici, se l'ambizione lo tenta volge un occhio sdegnoso alla piccolezza degli oggetti che lo chiamano, e altiero ne calcola il valore, se l'amore lo solletica si rammenta che un bisogno non deve contare che un momento, e poco denaro. In somma