Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume II (1774)

Volume Secondo » Diario » S 2 » [Dal 15 Settembre] » p. 333

faconda la dicitura, ma sull'istessa cosa riesco più sterile in una partecipazione, ed in una rappresentanza al sovrano ed anche in una lettera che in un voto, in una memoria ecc. Ancora non so vedere il motivo di ciò. Generalmente odio l'esser diffuso, ed amo la precisione in me, e negli altri. Non ostante spesso mi costa lo scrivere, e non sono mai contento di come ho scritto, anche doppo avere con un lungo uso dirotta la penna, e fissato in certa maniera lo stile. Nascerebbe ciò dal non essere stato alle belle lettere un tempo conveniente? Dal non avere applicato con tutta serietà a certe scienze? Dal non esser fornito di una felice memoria, la quale mi ripresenti tutto quello che ho veduto, e saputo? Comunque sia, oggimai diffido di migliorare, e solo quando sono in piena libertà mi pare di aver più aperta l'uscita alle mie idee, e di sapere scrivere un poco meglio.

A dì 23 detto venerdì. ø

Tempo sempre turbato.

Un uomo di spirito per divertire la conversazione stasera sosteneva che le ricchezze le più legittimamente acquistate erano quelle delle femmine le quali facevano copia di loro medesime, e la ragione che apportava era che così arrecavano piacere a loro stesse, ed insieme a coloro che le pagavano, mentre tutte