massima dei bramini dell'India "ch'è meglio sedere che camminare, diacere, che star seduti, dormire che vegliare, e morire che vivere"?
Lo crederà solo chi confonda la filosofia con l'indolenza, e la dabbenaggine, e chi affatto disgustato della propria attività voglia riposarsi, e consolarsi in un stolido letargo. Neppure i detti bramini osservano tutti la loro massima. Se fosse stata seguitata alla lettera in alcun luogo, un tal paese sarebbe nella più miserabile spopolazione.Tempo caldo con dei nuvoli, e delle nebbie.
A dì 23 detto giovedì. o
In queste carte si osserverà che io vedo le cose appresso a poco come le vedono molti altri. Questa non è caratteristica di genio se si vuole ascoltare il parere di alcuni. Ma il vedere le cose diversamente dagli altri può voler dire ci veder meglio, e può voler dire di vedere quello che niuno saprebbe vedere, cioè quello che non è visibile. In questo difetto sono caduti i fanatici di buona fede; filosofi poi sono stati quelli