A dì 11 detto lunedì. ø
Tempo un poco nuvoloso.
Anche stamane ho pranzato in campagna, cioè alla villetta di San Francesco di Paola, luogo comodo, ed amenissimo.
È stata presentata al Granduca l'idea di coniarli una medaglia come scrissi sopra S, p. 141v, ma il medesimo ha recusato di riceverla, almeno per ora, ed ha mostrato che sarebbe bene aspettare che la legge della libertà fosse meglio assicurata. Ciò mi ha fatto dispiacere. Intanto aggiungerò che nel formare il modello della medaglia era stato suggerito che per accostarsi più all'antico avesse nel rovescio il genio dell'Abbondanza stante, che sostenesse dalla mano sinistra una cornucopia, dal mezzo della quale sorgesse un ramoscello d'olive, e spighe, nella destra una face con la quale bruciasse un mucchio di leggi rappresentate da piccole tavole sulle quali stesse scritto "L. A. Lex Annonaria", imitando una medaglia di Adriano all'occasione dei debiti pubblici aboliti. Dall'altra parte della figura, che si ponesse un aratro con sopra una civetta tenente nel becco un ramo di oliva per alludere alla dea Cerere, preside, ed inventrice dell'agricoltura,